Terminato il corso di aggiornamento per RLS Territoriale comparto agricolo

Terminato il corso di aggiornamento per RLS Territoriale comparto agricolo

Terminato il corso di aggiornamento per RLS Territoriale comparto agricolo 2560 1920 E.B.A.P. Piacenza

A un anno di distanza, i nostri RLS Territoriali sono ritornati nell’aula dello IAL Emilia Romagna per la formazione annuale. La voglia di tenersi aggiornati, la continua ricerca di approfondire le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro hanno permesso ai Rappresentanti dei Lavoratori Territoriali di seguire il corso di aggiornamento nell’ottica di sviluppare e mettere a punto nuove conoscenze per essere sempre più vicini ai lavoratori agricoli e per favorire un ambiente di lavoro sicuro.

Il dott. Claudio Arlati, insieme alla direttrice Paola Trespidi, ha organizzato il corso in due step in collaborazione con i tecnici del sistema sanitario regionale.

Nella prima lezione è stato analizzato il Piano Regionale della Prevenzione in agricoltura, che è l’emanazione del Piano Nazionale Prevenzione 2020-2025, strumento fondamentale di pianificazione degli interventi di prevenzione e promozione della salute. Il docente ha spiegato la lista di controllo degli adempimenti redatta dal Dipartimento di Sanità Pubblica dalle Aziende USL della Regione Emilia Romagna e ha approfondito i principali rischi legati all’uso della trattrice e dei fitosanitari. I pericoli per coloro che lavorano con il trattore sono numerosi come lo schiacciamento a seguito di ribaltamento del mezzo, la caduta e lo scivolamento nelle fasi di salita e di discesa, il contatto con gli organi in movimento o con le parti calde, il dott. Arlati ha anche ricordato che l’utilizzo della trattrice agricola richiede una grande responsabilità. Alla guida della trattrice ci deve essere un operatore adeguatamente formato e deve possedere l’abilitazione alla guida, il mezzo deve essere sottoposto a idonea manutenzione con controlli periodici sia dei dispositivi di protezione e sia dei vari elementi della macchina, è opportuno tenere nell’abitacolo un estintore e un pacchetto di primo soccorso da utilizzare in caso di emergenza. Anche l’utilizzo dei fitofarmaci richiede grande attenzione, in passato erano chiamati “veleni”, adesso si preferisce usare altri termini come “antiparassitari”, “pesticidi” o “agrofarmaci” ma quello che è importante è leggere l’etichetta di ogni prodotto. Su ogni flacone sono riportati non solo gli ingredienti, ma sono indicati anche i pericoli, la modalità di utilizzo e le avvertenze particolari.

Il secondo incontro invece è stato tenuto dalla dott.ssa Francesca Sormani, dell’Unità operativa di Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro dell’Ausl di Piacenza sui rischi legati alla zootecnia. Il rischio della movimentazione degli animali, il rischio di caduta nelle vasche liquami, il rischio di scivolamento dalle scale per la mungitura, il rischio biologico, rischio di incendio, il rischio di zoonosi questi sono solo alcuni temi affrontati dalla docente riguardanti i pericoli che possono esserci in un allevamento. La dott.ssa Sormani oltre a illustrare le indicazioni pratiche operative per lavorare in sicurezza, ha chiarito anche quanto sia importante la fase di progettazione dei locali nella quale vanno tenute in conto le attrezzature di arredo per gli animali e le relative meccanizzazioni degli impianti.

Una volta scelta la tipologia della stalla, è consigliabile appoggiarsi ad esperti del settore sia che si tratti di nuova costruzione, sia che si tratti di un intervento di ristrutturazione. La preferenza di una attrezzatura piuttosto che un’altra, l’eventuale meccanizzazione di alcune fasi del processo produttivo, sono scelte che influenzano in modo determinante la conseguente valutazione dei rischi legati all’ambiente zootecnico. 

La dott.ssa Sormani ha concluso il corso soffermandosi sull’igiene delle strutture, delle attrezzature e dei materiali utilizzati. Collegandosi all’allerta della peste suina che si sta diffondendo in modo preoccupante in tutti i Paesi dell’Unione Europea, ha spiegato che oltre ad applicare tutte le norme di biosicurezza, è necessaria una costante sorveglianza tenendo pulite le superfici, ponendo attenzione agli alimenti che non devono essere contaminati dagli insetti, né dai fluidi biologici, né dalle deiezioni e lavando costantemente gli strumenti che si usano.

Il corso si è concluso con una gradita sorpresa, la direttrice dello IAL Emilia Romagna, Paola Trespidi, ha invitato tutti i Territoriali all’ottimo pranzo diligentemente preparato dai suoi studenti della scuola alberghiera e di ristorazione, che hanno saputo incantare i commensali con la preparazione delle crepes dolci al flambé eseguite magistralmente in sala.